Il Ducale in scena

“Il Ducale in Scena” è il titolo della rassegna teatrale realizzata con il contributo della Direzione Generale Spettacolo. Si svolgerà a Palazzo Ducale di Mantova nelle serate di venerdì 24 maggio, 7, 21 e 28 giugno e nel pomeriggio di domenica 23 giugno. Nella splendida cornice della Sala dei Fiumi, adiacente al Giardino Pensile, si terranno cinque spettacoli variamente ispirati alla storia di Palazzo Ducale e dei Gonzaga. Un modo per vivere una serata o un pomeriggio di convivialità al museo. Tutti i venerdì sera in programma il ritrovo sarà presso il Cortile d’Onore alle ore 20 per un cocktail di benvenuto. Alle 20.30 in punto in Sala dei Fiumi inizieranno gli spettacoli – della durata tra i 60 e i 75 minuti – ideati ciascuno da una diversa compagnia teatrale. Domenica 23 giugno lo spettacolo, rivolto alle famiglie, si svolgerà di pomeriggio alle ore 17.00.

Il museo è anche un luogo di incontro – afferma il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occasodove storia e società si intrecciano. Abbiamo piacere a confermare la modalità di programmazione culturale adottata già l’anno scorso per la realizzazione della felice rassegna musicale «Risonanze Ducali», aprendoci alle proposte di artisti ed esperti di discipline teatrali, senza alcun vincolo di provenienza territoriale con la sola necessità di proporre ai nostri abbonati, ai visitatori e alla cittadinanza mantovana spettacoli di qualità. È un modo insolito ma efficace per entrare in risonanza con quel ricchissimo contenitore di storie che è Palazzo Ducale di Mantova. Vi aspettiamo per gli appuntamenti de “Il Ducale in Scena”, felici del supporto e dell’affetto del nostro pubblico”.

Per informazioni e prenotazioni:
Infopoint Palazzo Ducale di Mantova tel. 0376 352100 (numero attivo dal martedì alla domenica ore 8.30-13.30). L’accesso alla Sala dei Fiumi per vedere lo spettacolo sarà consentito con un qualsiasi titolo d’ingresso al museo (biglietto ordinario dai 9 euro in su oppure abbonamento su ducalemantova.vivaticket.it). Dato il limitato numero di posti in sala, la disponibilità per le prenotazioni è libera fino ad esaurimento posti.

Programma:
venerdì 24 maggio, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30. (ESAURITO!)
DELITTO A PALAZZO DUCALE
A cura dell’Accademia Teatrale Campogalliani (Mantova)
ideato da Chiara Prezzavento con la regia di Maria Grazia Bettini

venerdì 7 giugno, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
APPUNTI DI NAUFRAGIO
A cura della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi (Milano)
drammaturgia di Gianluca Bonzani con la regia di Arianna Sorci

venerdì 21 giugno, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
UN AFFARE PRIVATO
A cura di Ars Creazione e spettacolo (Mantova)
regia di Raffaele Latagliata con musiche di Stefano Gueresi e coreografie di Giovanna Venturini e Greta Bragantini.

Domenica 23 giugno, inizio spettacolo ore 17.
NANI AL MUSEO
A cura di Möves Danza Teatro (Milano)
ideazione e performance di Raffaella Agate e Alessandro Bizzotto

venerdì 28 giugno, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
ISABELLA D’ESTE E LUCREZIA BORGIA
A cura di NoveTeatro (Novellara, Reggio Emilia)
interpretato da Maddalena Crippa

12 Sala dei Fiumi 2004 per pubblicazione low

Illustriamo qui di seguito il calendario degli appuntamenti. Il primo è previsto per venerdì 24 maggio: curato dall’Accademia Teatrale Campogalliani di Mantova, lo spettacolo ha l’intrigante titolo “Delitto a Palazzo Ducale” ed è ideato da Chiara Prezzavento con la regia di Maria Grazia Bettini. È il racconto dell’arrivo alla corte dei Gonzaga di James Crichton of Cluny, da Venezia a Mantova per il Carnevale del 1582. Brillante, bellissimo, di memoria prodigiosa e perfetto cortigiano: questo scozzese poco più che ventenne conquista rapidamente l’interesse del Duca Guglielmo Gonzaga, l’invidia di molti e l’ammirazione delle dame di corte. Da avventuriero spiantato a consigliere ducale, la rapidissima carriera del cosiddetto “ammirabile Critonio” ha tutta l’aria di un successo strepitoso, almeno fino al ritorno a Mantova di Vincenzo Gonzaga, l’erede del Ducato. In eterno scontro con il padre e abituato ad essere il centro dell’attenzione a corte, Vincenzo prende subito in odio il coetaneo straniero che gli contende la stima del Duca, l’ammirazione generale e i favori della bella Armida. L’ennesima vittoria dello scozzese in una giostra provocherà la furia inconsulta di Vincenzo e porterà la vicenda verso l’inevitabile tragico epilogo. Otto attori in scena, quattro dame per intermezzi di ballo rinascimentale, costumi d’epoca e musiche per questa elegante messa in scena.

Dopo una pausa per consentire lo svolgimento del festival Trame Sonore (dal 29 maggio al 2 giugno nelle sale di Palazzo Ducale), la rassegna riparte venerdì 7 giugno con “Appunti di Naufragio”, uno spettacolo di prosa con tre attori in scena a cura degli allievi della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Con la drammaturgia di Gianluca Bonzani e la regia di Arianna Sorci, si viene catapultati nel 1627, quando in una delle sale di Palazzo Ducale tre uomini stanno firmando una ricevuta di vendita. I loro cognomi sono Gonzaga, Nijs e Stuart. Il duca Vincenzo II Gonzaga ha fatto i suoi calcoli: vendere la “Celeste Galeria”, pinacoteca-orgoglio della casata, lo avrebbe aiutato a saldare i debiti di anni di scialacquo, arruolare un esercito e ricomporre il suo prestigio. Pochi giorni dopo, decine di navi, piene di opere dei più grandi pittori rinascimentali, salpano da Venezia in direzione dell’Inghilterra, davanti alle cui coste una di queste naufragherà. Due ricercatori-narratori si addentrano in questa storia, nel tentativo di ricostruire l’identità perduta di una di queste tele.

L’appuntamento successivo è per venerdì 21 giugno quando la compagnia Ars Creazione e spettacolo di Mantova mette in scena “Un affare privato”, spettacolo ispirato a tre episodi della vita di Isabella d’Este. Tratto dal romanzo di Maria Bellonci “Rinascimento Privato”, la regia di Raffaele Latagliata e le musiche di Stefano Gueresi mettono in scena l'eccezionale vicenda umana della più nota marchesa di Mantova. Una vita ricca, contraddittoria, variegata, caratterizzata da una personalità forte, con alcuni tratti ancora oggi enigmatici. Accanto a Isabella sfilano molti altri personaggi – tra cui il figlio Federico, futuro duca di Mantova e Monferrato, il marito Francesco II, i prestigiosi consiglieri spirituali, papi e antipapi, principi e sovrani – mentre sullo sfondo rivive un suggestivo affresco del Rinascimento. Gli attori in scena sono Federica Restani, Adriano Evangelisti e Raffaele Latagliata. Le coreografie di Giovanna Venturini e Greta Bragantini.

La domenica seguente 23 giugno, la rassegna viene intervallata da uno spettacolo di diverso tipo, destinato alle famiglie. “Nani al museo” dell’associazione Möves Danza Teatro di Milano, in scena alle ore 17, è liberamente ispirato al racconto di Gianni Rodari “I nani di Mantova”. Il testo prende spunto dalla presenza del cosiddetto “appartamento dei Nani” esistente presso la reggia gonzaghesca dal 1615. È la vicenda di un gruppo di nani che vive in un piccolo appartamento costruito a loro misura all’interno del Palazzo Ducale della città. Lì tutto è perfetto, o almeno sembra, tutto è in miniatura e alla loro portata. Ma i nanetti sanno di essere lì solo per divertire e distrarre i duchi e, giorno dopo giorno, cominciano a detestare la loro condizione. Un giorno il duca costringe i nanetti ad una ulteriore umiliazione per rendere il suo divertimento ancora maggiore: è la goccia che fa traboccare il vaso e spinge i nani a fuggire. È l’inizio di un percorso di presa di coscienza al termine del quale scopriranno di avere tutti un cuore da uomini coraggiosi: uniti, pure i nani diventano giganti. Due strampalati cantastorie – interpretati da Raffaella Agate e Alessandro Bizzotto – narreranno la storia di questi energici nani, coinvolgendo il pubblico nel canto e nell’accompagnamento musicale attraverso l’uso della voce, piccoli strumenti musicali e semplici giochi di body percussion.

Venerdì 28 giugno chiude la rassegna un secondo spettacolo dedicato alla celebre marchesa di Mantova, di cui ricorrono i 550 anni dalla nascita: “Isabella d’Este e Lucrezia Borgia” a cura di NoveTeatro, è performato dall’attrice Maddalena Crippa che, affiancata da un musicista, interpreterà alcune lettere selezionate dai suoi numerosi carteggi. Isabella era una donna di grande cultura e intelligenza, mecenate e collezionista d’arte. Conosceva bene il greco e il latino, che leggeva e parlava correntemente, tanto da saper recitare Virgilio e Omero a memoria. Era anche una brava cantante e musicista, sapeva suonare il liuto e aveva talento per la danza. Il marchese Francesco II Gonzaga subiva sovente l’intraprendenza di una moglie così determinata e abile nel governare in sua assenza, scaltra nel dirigere gli affari di stato quanto insuperabile nel tessere alleanze. Lucrezia Borgia aveva tutt’altro carattere. Aveva imparato a Roma, tra due prepotenti come il padre Alessandro VI e il fratello Cesare detto il Valentino, politico astuto e spregiudicato, a non sfidare gli uomini di famiglia. Riusciva tuttavia a ottenere i suoi obiettivi senza imporsi ma mostrandosi docile e apparentemente meno pericolosa. La femminilità, il fascino e la seduzione erano le sue armi più efficaci. Il carattere gioioso era un’altra notevole freccia al suo arco: si dice che a Ferrara il suo sorriso fosse in grado di sciogliere qualsiasi avversità. Tranne, evidentemente, quella della cognata. Lo spettacolo si basa sul carteggio che intercorse fra le due nobildonne dal 22 febbraio 1502 al 8 giugno 1519.

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