... la mostra “Geometrie imprecise” parla dell’avvicinarsi alla geometria, parla del fascino attuale dell’“arte moderna” in una interpretazione contemporanea, parla della potenza umana di costruire e anche de-costruire ... parla delle regole e della libertà, parla sempre dell’arte ... [Peter Assmann]
Sono presentati i lavori di 44 artisti internazionali la cui opera ha di mira la valutazione delle geometrie descrittive partendo dalla tradizione dell’arte costruttiva e concreta del Novecento.
Si tratta di un linguaggio che struttura le forme seguendo una partitura cromatica e di piani, un lavoro che non potrebbe essere compiuto senza le conoscenze scientifiche del corpo indeterministico e di tutta quell’area di studi che da Einstein in poi ha messo in crisi la geometria piana, la concezione spazio temporale e lo stesso concetto di materia.
Ripensare oggi a tutto questo significa mantenere aperto un processo di conoscenza di cui l’artistasi assume il compito infinito di restituzione, attuando un’opera d’arte che di opera in opera nel suo farsi ne invera l’accadimento.
La mostra è aperta con ingresso libero dal 12 novembre 2016 al 15 gennaio 2017, dal martedì alla domenica, dalle 14.00 alle 19.00.
Christian Eder
Imi Mora
Gustav Zankl
Vera Molnar
Florentina Pakosta
Ilse Aberer
Siegfried Amtmann
Fritz Ruprechter
Manfred Makra
Franz Stefan Kohl
Sonia Costantini
Edit Lajos
Andrew Molles
Gerhard Lojen
Tamás Konok
Katalin Hetey
Ingo Nussbaumer
Helfried Kodré
Barbara Höller
Eric Kressnig
Helmut Senf
Robert Gschwantner
Christian Cap
Chen Xi
Thomas
Laubenberger-Pletzer
Hermann Painitz
Hans Jörg Glattfelder
Judith Nems
Dóra Maurer
Stephan Fillitz
Marga Persson
Esther Stocker
Stefano Loria
Joachim Bandau
Tibor Gayor
János Megyik
Giulio Camagni
Gerhard Frömel
Josef Linschinger
Franz Riedl
Josef A. Moser
Peter Paszkiewics
András Wolsky
Tamás Jovanovics
