“Il Ducale in Scena” è il titolo della rassegna teatrale che si svolgerà a Palazzo Ducale di Mantova nelle serate di venerdì 24 maggio, 7, 21 e 28 giugno e nel pomeriggio di domenica 23 giugno. Nella splendida cornice della Sala dei Fiumi, adiacente al Giardino Pensile, si terranno cinque spettacoli variamente ispirati alla storia di Palazzo Ducale e dei Gonzaga. Un modo per vivere una serata o un pomeriggio di convivialità al museo. Tutti i venerdì sera in programma il ritrovo sarà presso il Cortile d’Onore alle ore 20 per un cocktail di benvenuto. Alle 20.30 in punto in Sala dei Fiumi inizieranno gli spettacoli – della durata tra i 60 e i 75 minuti – ideati ciascuno da una diversa compagnia teatrale. Domenica 23 giugno lo spettacolo, rivolto alle famiglie, si svolgerà di pomeriggio alle ore 17.00.
“Il museo è anche un luogo di incontro – afferma il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso – dove storia e società si intrecciano. Abbiamo piacere a confermare la modalità di programmazione culturale adottata già l’anno scorso per la realizzazione della felice rassegna musicale «Risonanze Ducali», aprendoci alle proposte di artisti ed esperti di discipline teatrali, senza alcun vincolo di provenienza territoriale con la sola necessità di proporre ai nostri abbonati, ai visitatori e alla cittadinanza mantovana spettacoli di qualità. È un modo insolito ma efficace per entrare in risonanza con quel ricchissimo contenitore di storie che è Palazzo Ducale di Mantova. Vi aspettiamo per gli appuntamenti de “Il Ducale in Scena”, felici del supporto e dell’affetto del nostro pubblico”.
Per informazioni e prenotazioni:
Infopoint Palazzo Ducale di Mantova tel. 0376 352100 (numero attivo dal martedì alla domenica ore 8.30-13.30). L’accesso alla Sala dei Fiumi per vedere lo spettacolo sarà consentito con un qualsiasi titolo d’ingresso al museo (biglietto ordinario dai 9 euro in su oppure abbonamento su ducalemantova.vivaticket.it). Dato il limitato numero di posti in sala, la disponibilità per le prenotazioni è libera fino ad esaurimento posti.
Programma:
venerdì 24 maggio, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
DELITTO A PALAZZO DUCALE
A cura dell’Accademia Teatrale Campogalliani (Mantova)
ideato da Chiara Prezzavento con la regia di Maria Grazia Bettini
venerdì 7 giugno, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
APPUNTI DI NAUFRAGIO
A cura della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi (Milano)
drammaturgia di Gianluca Bonzani con la regia di Arianna Sorci
venerdì 21 giugno, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
UN AFFARE PRIVATO
A cura di Ars Creazione e spettacolo (Mantova)
regia di Raffaele Latagliata con musiche di Stefano Gueresi e coreografie di Giovanna Venturini e Greta Bragantini.
Domenica 23 giugno, inizio spettacolo ore 17.
NANI AL MUSEO
A cura di Möves Danza Teatro (Milano)
ideazione e performance di Raffaella Agate e Alessandro Bizzotto
venerdì 28 giugno, ore 20 (cocktail di benvenuto), inizio spettacolo ore 20.30.
ISABELLA D’ESTE E LUCREZIA BORGIA
A cura di NoveTeatro (Novellara, Reggio Emilia)
interpretato da Maddalena Crippa
Illustriamo qui di seguito il calendario degli appuntamenti. Il primo è previsto per venerdì 24 maggio: curato dall’Accademia Teatrale Campogalliani di Mantova, lo spettacolo ha l’intrigante titolo “Delitto a Palazzo Ducale” ed è ideato da Chiara Prezzavento con la regia di Maria Grazia Bettini. È il racconto dell’arrivo alla corte dei Gonzaga di James Crichton of Cluny, da Venezia a Mantova per il Carnevale del 1582. Brillante, bellissimo, di memoria prodigiosa e perfetto cortigiano: questo scozzese poco più che ventenne conquista rapidamente l’interesse del Duca Guglielmo Gonzaga, l’invidia di molti e l’ammirazione delle dame di corte. Da avventuriero spiantato a consigliere ducale, la rapidissima carriera del cosiddetto “ammirabile Critonio” ha tutta l’aria di un successo strepitoso, almeno fino al ritorno a Mantova di Vincenzo Gonzaga, l’erede del Ducato. In eterno scontro con il padre e abituato ad essere il centro dell’attenzione a corte, Vincenzo prende subito in odio il coetaneo straniero che gli contende la stima del Duca, l’ammirazione generale e i favori della bella Armida. L’ennesima vittoria dello scozzese in una giostra provocherà la furia inconsulta di Vincenzo e porterà la vicenda verso l’inevitabile tragico epilogo. Otto attori in scena, quattro dame per intermezzi di ballo rinascimentale, costumi d’epoca e musiche per questa elegante messa in scena.
Dopo una pausa per consentire lo svolgimento del festival Trame Sonore (dal 29 maggio al 2 giugno nelle sale di Palazzo Ducale), la rassegna riparte venerdì 7 giugno con “Appunti di Naufragio”, uno spettacolo di prosa con tre attori in scena a cura degli allievi della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Con la drammaturgia di Gianluca Bonzani e la regia di Arianna Sorci, si viene catapultati nel 1627, quando in una delle sale di Palazzo Ducale tre uomini stanno firmando una ricevuta di vendita. I loro cognomi sono Gonzaga, Nijs e Stuart. Il duca Vincenzo II Gonzaga ha fatto i suoi calcoli: vendere la “Celeste Galeria”, pinacoteca-orgoglio della casata, lo avrebbe aiutato a saldare i debiti di anni di scialacquo, arruolare un esercito e ricomporre il suo prestigio. Pochi giorni dopo, decine di navi, piene di opere dei più grandi pittori rinascimentali, salpano da Venezia in direzione dell’Inghilterra, davanti alle cui coste una di queste naufragherà. Due ricercatori-narratori si addentrano in questa storia, nel tentativo di ricostruire l’identità perduta di una di queste tele.
L’appuntamento successivo è per venerdì 21 giugno quando la compagnia Ars Creazione e spettacolo di Mantova mette in scena “Un affare privato”, spettacolo ispirato a tre episodi della vita di Isabella d’Este. Tratto dal romanzo di Maria Bellonci “Rinascimento Privato”, la regia di Raffaele Latagliata e le musiche di Stefano Gueresi mettono in scena l'eccezionale vicenda umana della più nota marchesa di Mantova. Una vita ricca, contraddittoria, variegata, caratterizzata da una personalità forte, con alcuni tratti ancora oggi enigmatici. Accanto a Isabella sfilano molti altri personaggi – tra cui il figlio Federico, futuro duca di Mantova e Monferrato, il marito Francesco II, i prestigiosi consiglieri spirituali, papi e antipapi, principi e sovrani – mentre sullo sfondo rivive un suggestivo affresco del Rinascimento. Gli attori in scena sono Federica Restani, Adriano Evangelisti e Raffaele Latagliata. Le coreografie di Giovanna Venturini e Greta Bragantini.
La domenica seguente 23 giugno, la rassegna viene intervallata da uno spettacolo di diverso tipo, destinato alle famiglie. “Nani al museo” dell’associazione Möves Danza Teatro di Milano, in scena alle ore 17, è liberamente ispirato al racconto di Gianni Rodari “I nani di Mantova”. Il testo prende spunto dalla presenza del cosiddetto “appartamento dei Nani” esistente presso la reggia gonzaghesca dal 1615. È la vicenda di un gruppo di nani che vive in un piccolo appartamento costruito a loro misura all’interno del Palazzo Ducale della città. Lì tutto è perfetto, o almeno sembra, tutto è in miniatura e alla loro portata. Ma i nanetti sanno di essere lì solo per divertire e distrarre i duchi e, giorno dopo giorno, cominciano a detestare la loro condizione. Un giorno il duca costringe i nanetti ad una ulteriore umiliazione per rendere il suo divertimento ancora maggiore: è la goccia che fa traboccare il vaso e spinge i nani a fuggire. È l’inizio di un percorso di presa di coscienza al termine del quale scopriranno di avere tutti un cuore da uomini coraggiosi: uniti, pure i nani diventano giganti. Due strampalati cantastorie – interpretati da Raffaella Agate e Alessandro Bizzotto – narreranno la storia di questi energici nani, coinvolgendo il pubblico nel canto e nell’accompagnamento musicale attraverso l’uso della voce, piccoli strumenti musicali e semplici giochi di body percussion.
Venerdì 28 giugno chiude la rassegna un secondo spettacolo dedicato alla celebre marchesa di Mantova, di cui ricorrono i 550 anni dalla nascita: “Isabella d’Este e Lucrezia Borgia” a cura di NoveTeatro, è performato dall’attrice Maddalena Crippa che, affiancata da un musicista, interpreterà alcune lettere selezionate dai suoi numerosi carteggi. Isabella era una donna di grande cultura e intelligenza, mecenate e collezionista d’arte. Conosceva bene il greco e il latino, che leggeva e parlava correntemente, tanto da saper recitare Virgilio e Omero a memoria. Era anche una brava cantante e musicista, sapeva suonare il liuto e aveva talento per la danza. Il marchese Francesco II Gonzaga subiva sovente l’intraprendenza di una moglie così determinata e abile nel governare in sua assenza, scaltra nel dirigere gli affari di stato quanto insuperabile nel tessere alleanze. Lucrezia Borgia aveva tutt’altro carattere. Aveva imparato a Roma, tra due prepotenti come il padre Alessandro VI e il fratello Cesare detto il Valentino, politico astuto e spregiudicato, a non sfidare gli uomini di famiglia. Riusciva tuttavia a ottenere i suoi obiettivi senza imporsi ma mostrandosi docile e apparentemente meno pericolosa. La femminilità, il fascino e la seduzione erano le sue armi più efficaci. Il carattere gioioso era un’altra notevole freccia al suo arco: si dice che a Ferrara il suo sorriso fosse in grado di sciogliere qualsiasi avversità. Tranne, evidentemente, quella della cognata. Lo spettacolo si basa sul carteggio che intercorse fra le due nobildonne dal 22 febbraio 1502 al 8 giugno 1519.
Leggi tutto...Cari visitatori, ecco le iniziative del Ducale per aprile 2024:
Ogni sabato e domenica del mese, è attivo un servizio di visite guidate con partenze alle ore 10.10, 11.10, 15.10 e 16.10.
Domenica 31 marzo Pasqua apertura ordinaria mentre lunedì 1° aprile Pasquetta apertura straordinaria (dalle ore 8.50). In entrambi i giorni visite guidate a partenza fissa ore 10.10, 11.10, 15.10 e 16.10. Il Museo Archeologico lunedì 1° aprile rimarrà chiuso.
Domenica 7 aprile è la prima domenica del mese ad ingresso gratuito, servizio visite guidate a partenza fissa alle ore 10.10, 11.10, 12.10, 15.10 e 16.10.
Giovedì 25 aprile, apertura ordinaria con ingresso gratuito in occasione festività nazionale (servizio visite guidate a partenza fissa alle ore 10.10, 11.10, 12.10, 15.10 e 16.10).
Il costo delle visite guidate è di €7 a persona, tutte le prenotazioni vengono gestite via call center allo 041 2411897 o via web all'indirizzo www.ducalemantova.org.
Attività didattiche per famiglie del Museo Archeologico Nazionale:
(ingresso €5 a partecipante, prenotazioni via infopoint 0376 352100)
Sabato 6 aprile 2024, ore 15.30 e 17
Guerrieri celti nel Mantovano (visita guidata per famiglie)
Sabato 20 aprile 2024, ore 15.00 e 17
Le piante e i loro utilizzi nel mondo antico (laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati)
Infine, visto il gran numero di richieste ricevute, verrà replicato il percorso guidato "Sulle tracce di Isabella d'Este" a cura del personale di accoglienza di Palazzo Ducale. Il percorso accompagnato ed illustrato viene riproposto nei seguenti giorni e orari:
sabato 6 aprile 2024 ore 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30.
sabato 13 aprile 2024 ore 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30.
Per prenotazioni e informazioni: infopoint tel. 0376 352100 (da martedì a domenica dalle 8.30 alle 13.30). Partecipazione con biglietto a partire da €5, ritrovo in piazza Castello (adiacenze ingresso museo)
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In deposito presso gli Uffizi di Firenze, la Pietà con san Giovanni Battista e santa Caterina d’Alessandria torna a Palazzo Ducale di Mantova. Il dipinto è di committenza gonzaghesca e risale al 1621, quando il ducato era retto da Ferdinando Gonzaga e dalla moglie Caterina de’ Medici. Autore dell’opera è Fra Semplice da Verona, pittore cappuccino attivo a Mantova tra il 1621 e il 1622 e intorno al principio degli anni Quaranta. Il prestito avviene nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi, iniziativa che mira a far uscire dai depositi del museo fiorentino un’ampia serie di opere riportandole nei luoghi d’origine. La Pietà è esposta a Palazzo Ducale a partire da sabato 16 marzo presso la cappellina dell’Appartamento Ducale, lungo il percorso di visita di Corte Vecchia.
“Siamo molto felici di questo prestito di durata quinquennale – dichiara il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso – perché ci consente di integrare con un ulteriore prezioso tassello la sezione seicentesca delle collezioni del museo. Un sentito ringraziamento va al nuovo direttore degli Uffizi Simone Verde che ha acconsentito al prestito e al suo predecessore Eike Schmidt con il quale avevamo impostato e portato avanti il progetto”.
Fra Semplice da Verona era un frate cappuccino, già pittore di corte di Ranuccio Farnese, duca di Parma e Piacenza. Entrò al servizio di Ferdinando Gonzaga nel 1621 e si trattenne a Mantova fino all’anno successivo, quando fu costretto ad allontanarsi dalla corte mantovana con l’accusa di una liaison con una damigella di corte di nome Bianca. La Pietà fu realizzata per la moglie del duca Caterina de’ Medici e la sua committenza è richiamata dalla presenza di santa Caterina d’Alessandria. Nel dipinto si nota l’influsso di Domenico Fetti, all’epoca pittore di corte dei Gonzaga, dal quale Fra Semplice recepisce le suggestioni della pennellata fluente e luminosa. L’opera pervenne in seguito alla corte medicea, come dono diplomatico, da parte dei duchi di Mantova o della stessa Caterina. Il frate pittore riparò a Genova per poi fare rotta su Roma, dove si introdusse ai favori del mecenate Cardinal Montalto con una lettera di Ferdinando Gonzaga in cui si citava il “buon servizio” effettuato dall’artista a Mantova. Fra Semplice dovette poi tornare in Veneto alcuni anni dopo, passare per Parma, rientrare in ancora in Veneto fino al 1642 quando tornò a Mantova su richiesta di Maria Gonzaga, figlia di Francesco IV e reggente del ducato. Qui lavorerà come pittore sino al termine della sua attività intorno agli anni Cinquanta del Seicento.
Il dipinto della Pietà di Fra Semplice da Verona integra ulteriormente l’allestimento dell’Appartamento Ducale – recentemente rinnovato – dove sono esposte numerose opere seicentesche delle collezioni del museo. Fino a ora il percorso di visita non ospitava nessun dipinto del pittore cappuccino al servizio dei Gonzaga.
Il percorso di visita di Palazzo Ducale è arricchito di una nuova sezione espositiva, dedicata a un selezionato gruppo di armi e "pezze difensive" medievali e rinascimentali. Ristudiati e restaurati per l'occasione, questi oggetti di indubbia suggestione dialogano oggi con i dipinti murali di Pisanello, nella rinnovata sala che ospita lo spettacolare ciclo cavalleresco dell'artista.
La possibilità di osservare esemplari simili a quelli impugnati dai protagonisti del Torneo rafforza quelle caratteristiche di verità e tangibilità da sempre lodate nelle opere del pittore, di fronte alle quali, per dirla con le parole del poeta e umanista Guarino Veronese, «ci sembra di sentire il nitrito del cavallo in battaglia, di tremare al suono delle trombe».
L'intenzione di valorizzare il rapporto tra oggetti esposti e decorazione dipinta passa anche attraverso la scelta di allestire le armi all'interno di un elemento espositivo - pur adattato al lo scopo - utilizzato in occasione della passata mostra dedicata a Pisanello (2022) e allora progettato in continuità di linee e materiali rispetto al riallestimento della sala. Preme sottolineare il tema del reimpiego e del riutilizzo dei materiali, che si configura anche come scelta ecologica, nella convinzione che la realtà "museo" possa ridurre l'impatto ambientale delle proprie azioni.
L'allestimento è accompagnato da un piccolo libretto scritto da Giulia Marocchi e Simone Sestito, dove vengono approfonditi i pezzi e illustrate le scelte espositive. Quest'agile strumento è messo gratuitamente a disposizione del visitatore lungo il percorso di visita o all'infopoint alla conclusione dell'itinerario museale. È inoltre possibile scaricarlo in versione pdf qui sotto.
Buona visita!
Per scaricare il libretto sulle "Armi medievali e rinascimentali"
Leggi tutto...Come tutti gli anni, Palazzo Ducale di Mantova aderisce alla Giornata Nazionale del Paesaggio e lancia ancora una volta un contest fotografico su instagram. Chiunque può partecipare, basta armarsi di smartphone o macchina fotografica.
Il tema è: il paesaggio da dentro Palazzo Ducale. Il percorso di visita del museo è costellato di finestre dalle quali ammirare vedute dall’alto su piazze, cortili e giardini. Affacciandosi è possibile scattare foto che raccontano il rapporto tra la grandiosa residenza dei Gonzaga e la città di Mantova. Ci sono moltissimi scorci che si possono immortalare con il proprio smartphone dal piano nobile del Castello di San Giorgio, dalle maestose sale di Corte Nuova, dalla Galleria della Mostra oppure dagli ambienti in Corte Vecchia. Saranno inoltre ammesse foto dei “paesaggi immaginari” riportati nei dipinti o nelle decorazioni. Un esempio? Pensiamo alla Camera degli Sposi di Mantegna, dove possiamo ammirare un grandioso paesaggio sulla parete dell'Incontro. Palazzo Ducale è ricco di vedute – vere o finte – sulla natura o sulle città. Vi invitiamo ad aguzzate la vista e a soffermarvi sui dettagli delle opere esposte lungo il percorso di visita: dagli scenari fantastici dove errano i cavalieri di Pisanello, ai luoghi di caccia raffigurati da Leonbruno, dagli sfondi mitologici della Sala di Troia di Giulio Romano, ai fondali degli arazzi raffaelleschi o dei dipinti di Sante Peranda e di Fetti. Scrutando ogni dettaglio scoprirete una sorprendente moltitudine di paesaggi che probabilmente non avevate notato.
Il tema è dunque piuttosto libero e invitiamo gli instagrammer o aspiranti fotografi a venire in museo e sorprenderci con le loro foto. L’unica regola è che gli scatti siano effettuati da un interno del Palazzo verso un esterno, vero o finto che sia.
Chi volesse partecipare a questo contest fotografico può inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via instagram a @palazzoducalemantova un massimo di 3 scatti. Premieremo i tre migliori!
Cosa si vince? Gli autori dei 3 scatti premiati – sulla base del giudizio della nostra “giuria di qualità” – riceveranno in premio una card annuale "Mecenate Ducale" (1° classificato) e due card annuali "Amico del Ducale" (2° e 3° classificato), per venire a visitare il museo ogni volta che vorranno. Inoltre una selezione dei migliori scatti sarà pubblicata sui profili social e sul sito web ufficiale del museo, con indicati i nomi e i cognomi degli autori accompagnati da una piccola recensione da parte della nostra "giuria di qualità".
Di seguito riassumiamo alcune semplici regole per partecipare:
- Il contest è aperto a tutti, basta inviarci via instagram (@palazzoducalemantova) o via email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) da 1 a 3 scatti in qualsiasi formato e risoluzione.
- Le foto devono pervenirci entro la mezzanotte di giovedì 21 marzo 2024.
- Le vostre foto andranno ad arricchire l’archivio fotografico di Palazzo Ducale e potremo utilizzarle previa avviso e citazione degli autori.
- Usate tutta la vostra creatività e il vostro talento!
Vi aspettiamo e, mi raccomando, divertitevi!
(foto di Sara Camporesi)
Leggi tutto...Carissime, vi comunichiamo che i posti disponibili per il percorso "Sulle tracce di Isabella d'Este" sono esauriti. Riprogrammeremo le visite al più presto, grazie di cuore per la calorosa risposta di partecipazione!
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Venerdì 8 marzo 2024, grazie a una disposizione del Ministero della Cultura, tutte le donne potranno entrare gratuitamente nei musei statali italiani. Palazzo Ducale di Mantova è tra questi e consentirà l’ingresso gratuito a tutte le donne offrendo loro anche il percorso guidato “Sulle tracce di Isabella d’Este” con partenza alle ore 9.30 e replica alle 11.30 (durata circa 75 minuti, prenotazioni via telefono al 0376 352100 numero attivo dalle 8.30 alle 13.30).
Festeggiare la ricorrenza dell’8 marzo con una visita al museo è un modo diverso e divertente per approfondire le figure femminili del passato che hanno contribuito a plasmare la cultura e l’arte italiane. Fra queste, un posto d’onore merita certamente il personaggio di Isabella d’Este (Ferrara, 17 maggio 1474 – Mantova, 13 febbraio 1539), figura assai celebre e amata, soprattutto dai mantovani. Colta collezionista, mecenate d’arte, influente nel campo della moda nonché abile a gestire il potere alla corte dei Gonzaga, fu tra le donne più autorevoli del suo tempo, al punto da guadagnarsi l’epiteto di “Primadonna del Rinascimento”. Isabella visse tra le mura di Palazzo Ducale di Mantova e, nonostante i secoli passati e le numerose vicissitudini storiche, molti luoghi del grande complesso gonzaghesco recano ancora le tracce fisiche lasciate dalla sua forte personalità.
L’iscrizione alla visita accompagnata e illustrata è obbligatoria ed è possibile fino a esaurimento posti. Tutte le donne partecipano gratuitamente, gli altri possono iscriversi con biglietto d’ingresso da €5 o superiore oppure con una delle tessere del museo. Il ritrovo è nei pressi della biglietteria di Palazzo Ducale in piazza Sordello 40. Data la complessa articolazione di Palazzo Ducale e la sua natura monumentale, anticipiamo che alcune parti del percorso non è stato possibile renderle accessibili al pubblico con disabilità motoria. Alcune tappe saranno all’interno del percorso di visita aperto al pubblico, altre invece in luoghi solitamente chiusi, rendendo pertanto “Sulle tracce di Isabella d’Este” un’occasione sia per approfondire la propria conoscenza del personaggio storico della marchesa, che per scoprire alcuni ambienti meno noti del Palazzo Ducale di Mantova.
Quando Isabella giunse a Mantova nel 1490 come sposa di Francesco II Gonzaga, andò ad abitare in un appartamento al piano nobile del Castello di San Giorgio del quale rimangono ancora integri alcuni ambienti: lo Studiolo e la sottostante Grotta, in una delle torri rivolte verso il lago. Nella Grotta si conserva ancora la grande volta lignea costruita dai fratelli Mola nel 1506 circa nella quale si ripete la raffigurazione della cosiddetta “impresa” delle pause (o del silenzio). Le imprese erano raffigurazioni simboliche che richiamavano a esortazioni di carattere morale e definivano le virtù dei signori (o, in questo caso, delle signore) che le facevano proprie. L’impresa delle pause viene fatta propria da Isabella: possiamo intenderla come un’esortazione al silenzio contemplativo, come un atto di amore verso l’ascolto delle “voci del mondo” o più semplicemente della musica.
Le tappe presso il Castello di San Giorgio si concludono con passaggio attraverso i Camerini della Paleologa, in origine all’interno della palazzina progettata da Giulio Romano la cui edificazione portò alla modifica della morfologia del primo appartamento Isabelliano. Il percorso prosegue attraverso l’itinerario di visita del museo per concludersi all’appartamento vedovile. Alla morte del marito Francesco II, Isabella si trasferì al piano terra di Corte Vecchia dove fece allestire un nuovo più ampio appartamento. Alcuni ambienti, a partire dalla Sala della Scalcheria, la Grotta, lo Studiolo e il Giardino Segreto sono ancora oggi ben conservati benché privi dei capolavori artistici che li ornavano e rappresentano il punto conclusivo del percorso di visita del museo di Palazzo Ducale. Accanto ai numerosi simboli e motti isabelliani, tra cui il celebre “nec spe, nec metu” (senza speranza né timore), possiamo citare senz’altro il magnifico portale scolpito da Gian Cristoforo Romano e le raffinate tarsie lignee che custodivano le sue collezioni di oggetti rari e preziosi.
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Venerdì 8 marzo 2024
Ingresso gratuito a Palazzo Ducale di Mantova per tutte le donne
Visita illustrata e accompagnata "Sulle tracce di Isabella d'Este" (9.30 e 11.30)
Nella pagina Amministrazione trasparente si trovano le pubblicazioni obbligatorie in materia di trasparenza.
Segnaliamo la pubblicazione dell'esito della selezione delle proposte di spettacoli teatrali da svolgersi presso il Museo di Palazzo Ducale nel periodo primaverile-estivo 2024 (1° maggio – 30 giugno 2024).
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In occasione del carnevale, Palazzo Ducale offre un laboratorio didattico per famiglie e l'apertura straordinaria di lunedì 12 febbraio 2024. Qui sotto tutti i dettagli: vi aspettiamo!
Attività didattiche per famiglie:
Lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024 (ore 10 e 15.30) è previsto il laboratorio per bambini intitolato “La corona del duca” per festeggiare il carnevale assieme alle famiglie. I partecipanti – bambini di 6 anni o poco più volendo accompagnati dai genitori – saranno guidati nel mondo dei Gonzaga attraverso i simboli del loro potere. Ciascuno potrà creare la propria corona ed essere celebrato come duca o duchessa per un giorno (partecipazione: 5 euro a partecipante, prenotazioni via infopoint allo 0376 352100 dalle 8.30 alle 13.30).
Aperture straordinarie:
Lunedì 12 febbraio (Carnevale), primo ingresso 8.50, chiusura ordinaria 19.15 (ultimo ingresso 18.20). Il Museo Archeologico rimarrà chiuso.
Servizio visite guidate a partenza fissa alle ore 11.10 e 15.10.
Palazzo Ducale di Mantova si unisce al cordoglio della comunità scientifica e di tutto il paese, per la perdita di un uomo di cultura e di impegno, attivo per il nostro patrimonio. Mantova può vantare l’aver avuto il prof. Paolucci come Soprintendente: tuttavia il suo impegno e il suo amore per la città dei Gonzaga e in particolare per Palazzo Ducale non si limitarono a questa carica. Se tra novembre 1984 e ottobre 1986 egli portò a conclusione un riallestimento delle collezioni medievali del Museo, il suo interesse per Mantova sortì il capitolo dedicato alla città virgiliana in una importante mostra milanese del 2000, Il Cinquecento lombardo.
Tra i suoi numerosissimi saggi e scritti, che dimostrano una straordinaria varietà di interessi, si contano anche studi d’argomento mantovano, in particolare sul Rinascimento e sul rapporto con l’antico, oltre a scritti su Sabbioneta.
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Antonio Paolucci fu Soprintendente a Mantova tra il novembre del 1984 e il febbraio del 1986. È stato Ministro Ministro per i Beni culturali tra il gennaio del 1995 e il maggio del 1996, nel governo Dini.
Leggi tutto...Cari visitatori, vi ricordiamo che fino alla fine di marzo 2024 è in vigore il percorso invernale di Palazzo Ducale di Mantova. Nelle mattine infrasettimanali (dal martedì al venerdì) infatti la Corte Nuova rimane chiusa: i visitatori possono visitare il Castello di San Giorgio e la Camera degli Sposi e, uscendo, possono successivamente entrare da piazza Sordello per la visita della Corte Vecchia. Se lo desidera, il pubblico in ingresso al mattino può rientrare nel pomeriggio, con lo stesso biglietto, per visitare Corte Nuova che viene aperta dalle ore 14.
Visite guidate a partenza fissa:
ogni sabato e domenica, ore 11.10 e 15.10
domenica 4 febbraio è la prima domenica del mese (ingresso gratuito), le visite guidate a partenza fissa sono previste alle ore 10.10, 11.10, 12.10, 15.10 e 16.10
costo €7 a persona, prenotazioni via call center 041 2411897 o web.
Attività didattiche per famiglie del Museo Archeologico Nazionale:
Sabato 3 febbraio 2024, ore 15 e 17
Natur-ART attack Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati
Un viaggio sensoriale alla scoperta dei colori, dei profumi e degli odori dei pigmenti "naturali" usati nell'antichità
Sabato 17 febbraio 2024, ore 15 e 17
Non guardarla negli occhi Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati
Il racconto di un eroe coraggioso, di un cavallo alato e di una terribile creatura con lo sguardo che trasformava in pietra. A seguire un momento di creatività.
(ingresso €5 a partecipante, prenotazioni via infopoint 0376 352100, numero attivo da martedì alla domenica ore 8.30-13.30)
Aperture straordinarie:
Lunedì 12 febbraio (Carnevale) e lunedì 18 marzo (S. Anselmo), primo ingresso 8.50, chiusura ordinaria 19.15 (ultimo ingresso 18.20). Il Museo Archeologico rimarrà chiuso.
Servizio visite guidate a partenza fissa alle ore 11.10 e 15.10.
Attività didattiche per famiglie di Palazzo Ducale:
Lunedì 12 e martedì 13 febbraio (ore 10 e 15,30) è previsto il laboratorio per bambini intitolato “La corona del duca” per festeggiare il carnevale assieme alle famiglie. I partecipanti – bambini di 6 anni o poco più volendo accompagnati dai genitori – saranno guidati nel mondo dei Gonzaga attraverso i simboli del loro potere. Ciascuno potrà creare la propria corona ed essere celebrato come duca o duchessa per un giorno (partecipazione: 5 euro a partecipante, prenotazioni via infopoint allo 0376 352100).
Cari visitatori, vi ricordiamo che fino alla fine di marzo 2024 è in vigore il percorso invernale di Palazzo Ducale di Mantova. Nelle mattine infrasettimanali (dal martedì al venerdì) infatti Corte Nuova rimane chiusa: i visitatori possono visitare il Castello di San Giorgio e la Camera degli Sposi e, uscendo, possono successivamente entrare da piazza Sordello per la visita della Corte Vecchia. Se lo desidera, il pubblico in ingresso al mattino può rientrare nel pomeriggio, con lo stesso biglietto, per visitare Corte Nuova che viene aperta dalle ore 14.
Visite guidate a partenza fissa sabato e domenica ore 10.10, 11.10, 15.10 e 16.10. Domenica 3 marzo 2024, prima domenica del mese ad ingresso gratuito, servizio visite guidate a partenza fissa alle ore 10.10, 11.10, 12.10, 15.10 e 16.10 €7 a persona, prenotazioni via call center 041 2411897 o web www.ducalemantova.org
Venerdì 8 marzo Giornata internazionale della donna: ingresso gratuito per tutte le donne. Alle ore 9.30 e alle ore 11.30 visite accompagnate “Sulle tracce di Isabella d’Este” a cura del personale AFAV. Prenotazioni infopoint tel. 0376 352100, €5, gratuito per le donne).
Sabato 9 marzo nell’ambito dell’iniziativa di sensibilizzazione e promozione della salute femminile “La prevenzione è il nostro capolavoro” promossa da Komen Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura, la parte di Palazzo Ducale appena restaurata sul fronte lago, dalla Cavallerizza all’Appartamento Grande di Castello sarà illuminata di rosa. Si ringrazia per la collaborazione con Tea Spa.
Attività didattiche per famiglie del Museo Archeologico Nazionale:
(ingresso €5 a partecipante, prenotazioni via infopoint 0376 352100)
Sabato 2 marzo 2024, ore 15 e 17 Amuleti e scacciaguai Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati Paura dell'interrogazione di storia? Vieni a creare con noi il tuo portafortuna preistorico come avrebbe fatto lo Sciamano di Roncoferraro!
Sabato 16 marzo 2024, ore 15.30 e 17 Specchio delle mie brame, chi è la più bella dell'antichità? Visita guidata per famiglie Un percorso tra reperti archeologici e racconti mitologici per scoprire l'importanza di ornarsi, di piacere e di piacersi attraverso i secoli
Apertura straordinaria Lunedì 18 marzo (s. Anselmo), primo ingresso 8.50, chiusura ordinaria 19.15 (ultimo ingresso 18.20). Il Museo Archeologico rimarrà chiuso. Servizio visite guidate a partenza fissa alle ore 11.10 e 15.10, €7 a persona, prenotazioni via call center 041 2411897 o web www.ducalemantova.org
Domenica 31 marzo Pasqua apertura ordinaria visite guidate a partenza fissa ore 10.10, 11.10, 15.10 e 16.10 (€7 a persona, prenotazioni via call center 041 2411897 o web www.ducalemantova.org)
Lunedì 1° aprile Pasquetta apertura straordinaria visite guidate a partenza fissa ore 10.10, 11.10, 15.10 e 16.10 (€7 a persona, prenotazioni via call center 041 2411897 o web www.ducalemantova.org). Il Museo Archeologico rimarrà chiuso.
Infine, visto il gran numero di richieste ricevute, verrà replicato il percorso guidato "Sulle tracce di Isabella d'Este" a cura del personale di accoglienza di Palazzo Ducale. Il percorso accompagnato ed illustrato viene riproposto nei seguenti giorni e orari:
sabato 16 marzo 2024 ore 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30.
lunedì 18 marzo 2024 ore 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30.
sabato 6 aprile 2024 ore 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30.
sabato 13 aprile 2024 ore 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30.
Per prenotazioni e informazioni: infopoint tel. 0376 352100 (da martedì a domenica dalle 8.30 alle 13.30). Partecipazione con biglietto a partire da €5, ritrovo in piazza Castello (adiacenze ingresso museo)
Leggi tutto...Sono aperte le iscrizioni al nuovo palinsesto delle attività didattiche per famiglie del Museo Archeologico Nazionale, con visite guidate e iniziative laboratoriali. Un'occasione per passare un pomeriggio a imparare divertendosi con tutta la famiglia!
Le modalità per iscriversi sono semplici: è sufficiente chiamare l'Infopoint di Palazzo Ducale allo 0376 352100 (numero attivo dal martedì alla domenica ore 8.30-13.30). Il costo per partecipare a ciascun appuntamento è di €5 per ciascun adulto o bambino. Il pagamento avviene presso la biglietteria unica di piazza Sordello sotto i portici. Il ritrovo per l'inizio delle attività è nelle immediate adiacenze dell'ingresso del museo archeologico (piazza Sordello 27) all'orario indicato già muniti di biglietto.
Qui di seguito il calendario con le iniziative:
Sabato 3 febbraio 2024, ore 15 e 17
Natur-ART attack
Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati
Un viaggio sensoriale alla scoperta dei colori, dei profumi e degli odori dei pigmenti "naturali" usati nell'antichità.
Sabato 17 febbraio 2024, ore 15 e 17
Non guardarla negli occhi
Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati
Il racconto di un eroe coraggioso, di un cavallo alato e di una terribile creatura con lo sguardo che trasformava in pietra. A seguire un momento di creatività.
Sabato 2 marzo 2024, ore 15 e 17
Amuleti e scacciaguai
Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati
Paura dell'interrogazione di storia? Vieni a creare con noi il tuo portafortuna preistorico come avrebbe fatto lo Sciamano di Roncoferraro!
Sabato 16 marzo 2024, ore 15.30 e 17
Specchio delle mie brame, chi è la più bella dell'antichità?
Visita guidata per famiglie
Un percorso tra reperti archeologici e racconti mitologici per scoprire l'importanza di ornarsi, di piacere e di piacersi attraverso i secoli
Sabato 6 aprile 2024, ore 15.30 e 17
Guerrieri celti nel Mantovano
Visita guidata per famiglie
Quali armi utilizzavano i guerrieri celti? Come combattevano? A partire dal prezioso reperto di una spada, ricostruiremo assieme queste figure del passato
Sabato 20 aprile 2024, ore 15.00 e 17
Le piante e i loro utilizzi nel mondo antico
Laboratorio per ragazzi dai 6 anni, volendo accompagnati
Piante commestibili, piante per unguenti, piante per medicinali. Quanto è cambiato il panorama nel tempo? Archeobotanici per un giorno
Per informazioni e per iscriversi:
Infopoint Palazzo Ducale, tel. 0376 352100 (numero attivo dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 13.30)
Gentili visitatori
Da quest’anno è possibile regalare - oltre agli abbonamenti annuali - anche un singolo biglietto di ingresso al museo oppure un biglietto di ingresso abbinato al servizio visita guidata. Sul sito www.ducalemantova.org sono infatti comparse due nuove icone "biglietto regalo (gift card). Il destinatario riceverà una mail con un codice che potrà utilizzare per prenotare data e orario di ingresso, recandosi poi direttamente all’ingresso del museo con il proprio smartphone.
Cosa aspettate? Mettete il Ducale sotto l'albero di Natale!
Leggi tutto...Gentili visitatori,
vi ricordiamo che domenica 7 gennaio alle ore 15.30 si svolgerà la visita tematica con laboratorio riservata alle famiglie con bambini dai 6 anni in su intitolata "Mantegna, Rubens e la famiglia Gonzaga in posa". Il costo per la partecipazione è di € 5,00. Occorre prenotare via telefono al infopoint di Palazzo Ducale (0376 352100, numero attivo dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 13.30). Il ritrovo è nelle immediate adiacenze della biglietteria, già muniti di biglietto.
Vi aspettiamo!
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Domenica 7 gennaio 2024, ore 15.30
Mantegna, Rubens e la famiglia Gonzaga in posa
Visita tematica con laboratorio, per famiglie con bambini dai 6 anni
Questo percorso ti farà conoscere da vicino la famiglia Gonzaga attraverso due capolavori: la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna e la Pala della Trinità dipinta da Peter Paul Rubens. Per iscrizioni chiamare l'infopoint al 0376352100 (attivo dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 13.30)
La Sala degli Arcieri a Palazzo Ducale di Mantova è il cuore del progetto di riallestimento con il quale il museo partecipa alle iniziative dell’autunno 2023 dedicate a Rubens. Il maestoso salone accoglie ora una nuova importante opera, frutto di un recente acquisto dello Stato italiano: si tratta di un ritratto di Vincenzo I Gonzaga – protettore e committente di Rubens – immortalato nel giorno della sua incoronazione a duca di Mantova. La mano è quella del pittore fiammingo Jean Bahuet, ritrattista di corte a fine Cinquecento.
Il dipinto proviene dalla raccolta Maraini Guerrieri di Palidano di Gonzaga (Mantova) e fu presentato nel 2002 nella mostra “L’eredità di Isabella”; fu allora studiato e approfondito da Chiara Pisani, le quale riconobbe il significato e l’importanza simbolica del ritratto che mostra, a figura intera, Vincenzo I Gonzaga in una veste particolarmente sontuosa, indossata il giorno della sua incoronazione a duca di Mantova. Il ritratto fu poi esposto alla mostra presso il Museo Diocesano "Vincenzo I Gonzaga. Il fasto del potere" (febbraio-giugno 2012) a cura di Paola Venturelli e l’anno scorso presso Palazzo Ducale di Genova alla mostra dedicata a Rubens. Nato nel 1562, Vincenzo divenne duca al compimento dei venticinque anni: era il 22 settembre 1587. L’evento dell’incoronazione è narrato da varie fonti e il cappellano di corte, Federico Follino, stese una dettagliata descrizione della cerimonia, che fu pubblicata nello stesso 1587. Su un grande palco apparve il nuovo duca, «vestito come in simile cerimonia si costuma, d’un’habito bianco, di grandissimo prezzo per gli molti ricami gemme & oro, ch’erano lavorati in quello; si pose poi in testa la beretta Ducale di raso bianco, foderata nell’ala di preciosissime pelli d’armellini, con una Corona regia sopra; in mezo della quale, a punto in fronte, vi era un carbonchio di valore di dieceotto mila scuti; vi erano poi molti altri gran pezzi di Diamanti, Rubini, & Perle di tal fatta, che si stima arrivasse assai oltre a centomila scuti. Si vestì anco il manto Ducale, il qual era pur di raso bianco stampato, con un fregio largo un palmo intorno, tutto ricamato di perle, argento & oro tirato, con tanta maestria, che a punto parevano tutte gemme, & perle. Ma nella parte che copriva le spalle, girando sino per tutto inanti’l petto, erano accomodate alcune pelli de Vari bianchi come Armellini, con le sue codette negre sparse per dentro, che facevano bellissima vista».
L’abito indossato dal duca Vincenzo destò stupore e, d’altronde, sappiamo a quali eccessi di lusso il duca tendesse: novello Sardanapalo, persino nelle ultime ore di vita (morì il 18 febbraio 1612), anziché stringersi attorno a simboli religiosi, «cominciò a far portare gioie in tanta bellezza et quantità che è stupore».
Con Vincenzo I Gonzaga e con sua sorella Margherita Gonzaga d’Este nasce a Mantova la produzione di una ritrattistica di rappresentanza, caratterizzata da numerose opere, di mani, formati e funzioni diversi. Il “Ritratto di Vincenzo I con l’abito dell’incoronazione” è forse una delle prime testimonianze di questo cambio di passo, con immagini a figura intera; l’indubbia importanza dell’opera ha portato Palazzo Ducale a tentarne l’acquisizione.
«Se il dipinto giunge ad arricchire le collezioni permanenti del Museo di Palazzo Ducale – dichiara il direttore di Palazzo Ducale di Mantova Stefano L’Occaso – è merito della proprietà, della Galleria Mossini e della Direzione Generale Musei. Voglio ringraziare anzitutto la Galleria Mossini di Mantova – Massimo e Marcello Mossini – perché hanno condotto la trattativa non solo in maniera molto professionale, ma anche o soprattutto con il cuore: so che anche per loro è una grande soddisfazione sapere l’opera tra le mura del Palazzo Ducale e so che hanno contribuito con generosità all’operazione, che li vede quasi nel ruolo di sponsor. L’altro sincero ringraziamento va al prof. Massimo Osanna, direttore generale del Ministero, a tutto il suo staff e al Comitato Tecnico Scientifico, che ha accolto la proposta di Palazzo Ducale e l’ha resa realtà». Il duca torna a casa, effigiato nell’ampia tela che si attribuisce al pittore fiammingo Jean Bahuet.
«Il Museo di Palazzo Ducale – afferma Massimo Osanna, Direttore Generale Musei per il MiC – sta portando avanti una serie di recuperi del patrimonio artistico, anche con propri fondi, alla quale la Direzione Generale è lieta di contribuire; ricordo che l’inizio del mandato di L’Occaso coincise con l’acquisto dell’arazzo di Giulio Romano con gli ‘Eroti’ di Filostrato e che lo scorso anno abbiamo permesso al Museo di riportare ‘a casa’ la preziosa ‘Allegoria della casata Gonzaga Nevers’ del genovese Grechetto. Quest’anno il regalo di Natale è un’immagine unica del duca Vincenzo, committente di Claudio Monteverdi, di Pietro Paolo Rubens, di Antonio Maria Viani e innumerevoli altri artisti. Il Museo recupera un altro prezioso tassello della storia di Mantova».
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